Parrocchia S. Gerolamo Emiliani di Milano - Blog

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giovedì 14 agosto 2014

969 - LA MADONNINA DEL DUOMO DI MILANO

La Madonnina del Duomo di Milano

La Madonnina è una statua, raffigurante Maria Vergine Assunta in cielo, realizzata, tra il 1769 ed il 1774, in rame sbalzato e dorato, dallo scultore Giuseppe Perego, dall'intagliatore Giuseppe Antignani e dall'orafo Giuseppe Bini, collocata sulla guglia maggiore del Duomo di Milano.
Dal momento della sua posa, avvenuta nel 1774, è diventata il simbolo di Milano, tanto che alcune frasi celebri come “all'ombra della Madonnina” indicano per antonomasia la città lombarda.
Maria Vergine assunta in cielo con angeli presenta uno sguardo rivolto al cielo e le braccia aperte ad implorare la protezione e la benedizione di Dio sulla città; accanto alla figura della Madonna è posta una alabarda.
La prima testimonianza di una possibile collocazione di statua di Maria Vergine sulla guglia maggiore si trova in un disegno dell'architetto Cesare Cesariano, datato 1521, dove compare una guglia centrale sormontata da un simulacro della Madonna Assunta.
Nel XVIII secolo, il Duomo era ancora quasi privo di guglie e in continuo stato di lavori ripresi, interrotti e mai completati.
L'arcivescovo Giuseppe Pozzobonelli (1696-1783) decise di fare innalzare la guglia maggiore, che venne realizzata, tra il 1765 ed il 1769, dall'architetto Francesco Croce (1696 – 1773), raggiungendo l'altezza di 108,50 metri.
L'incarico di realizzare la statua fu affidato allo scultore Giuseppe Perego, che nel 1769 presentò tre diversi progetti.
Alla realizzazione dell'opera, deliberata il 17 giugno 1769, collaborarono anche l'intagliatore Giuseppe Antignati e l'orafo Giuseppe Bini che fuse le 33 lamine di rame sbalzato e dorato.
La statua venne collocata sulla guglia maggiore, nell'ottobre 1774, ed il Consiglio della Fabbrica del Duomo ne dette l'annuncio ufficiale il 30 dicembre dello stesso anno. L'evento passò in sordina, poiché non vi fu nessuna particolare cerimonia e nemmeno un cenno nei documenti ufficiali della Fabbrica del Duomo, forse per timore della reazione illuminista che contraddistingueva il periodo storico.
Nell'agosto del 1939, alla vigilia della Seconda Guerra mondiale, la Madonnina fu coperta da un panno grigioverde e rimase così per cinque anni, per evitare di fornire un facile bersaglio ai cacciabombardieri. Lo scoprimento avvenne il 6 maggio 1945 con rito solenne ad opera del cardinale Idelfonso Schuster, allora arcivescovo di Milano.
 La tradizione vuole che nessun edificio in Milano possa essere più alto della Madonnina. Questa è una consuetudine non scritta, ma poi resa ufficiale, quando venne impedito di superare i fatidici 108,5 m della Madonnina, sia alla Torre Branca del Parco Sempione (108 metri), realizzata nel 1933 da Giò Ponti, sia alla Torre Velasca (106 m), progettata nel 1958 dallo Studio BBPR.
Nel 1960, il Grattacielo Pirelli (detto popolarmente Pirellone) superò l'altezza della Madonnina, raggiungendo la misura di 127 metri, ma per rispettare la tradizione fu creata una copia della statua (alta 85 cm), che venne collocata sulla sommità del grattacielo.
Il 22 gennaio 2010 la copia è stata spostata sulla sommità del Palazzo Lombardia, nuova sede della Regione Lombardia, a 161 metri d'altezza.