Parrocchia S. Gerolamo Emiliani di Milano - Blog

Il Blog "Insieme per..." vuole proporre spunti di riflessione e di condivisione per costruire insieme e fare crescere la comunità della parrocchia di San Gerolamo Emiliani di Milano, contribuendo alla diffusione del messaggio evangelico.

lunedì 9 gennaio 2012

641 - “ALZATI E RIVESTITI DI LUCE” - 3 -

L’autentico culto spirituale
La vera povertà di spirito deve portare la nostra vita a diventare un “sacrificio spirituale” offerto a Dio giorno dopo giorno. Ma chi parla oggi di povertà di spirito? E lo stesso discorso sulla sobrietà non si limita forse a un problema di carenza di disponibilità di risorse economiche?
Abbiamo bisogno di scendere in profondità e di percepire come, senza la povertà di spirito, non sia possibile un vero culto gradito a Dio perché tale culto scaturisce da un cuore pronto a vivere con giustizia, disposto a porre alla base del proprio agire quotidiano la verità e il rispetto del diritto di tutti e di ciascuno, e dunque a vivere una relazione con gli altri intessuta di solidarietà e di dono di sé, di comunione e di condivisione.
Di questo culto spirituale sono a noi tutti testimoni i Magi. Amanti della verità, pur non conoscendo le Sacre Scritture di Israele, essi raggiungono la Città Santa. E qui trovano i capi dei sacerdoti e gli scribi di Gerusalemme, gente che conosce perfettamente le Scritture ma che non vede e non sa apprezzare lo sconvolgimento interiore che ha dato a questi “cercatori di Dio” la forza di abbandonare le loro lontane terre d’Oriente per mettersi alla ricerca di quel Re dei Giudei che la stella aveva loro annunciato.
Questo siamo portati a dire , con semplicità e coraggio evangelico ovvero che anche noi come cercatori e adoratori di Cristo non dobbiamo lasciarci impaurire se la cultura dominante non condivide i nostri valori morali e religiosi. Soprattutto, per difendere questi stessi valori non cerchiamo protezione presso i cosiddetti “potenti” di questo mondo. Se necessario, come i Magi, dobbiamo saper prendere un’altra strada per ritornare al nostro cuore, per ritrovare noi stessi, per onorare la nostra vera identità di persone e di figli di Dio.
In questi mesi sentiamo da più parti il grido di cristiani perseguitati in ragione della confessione della propria fede. Tuttavia, la persecuzione più subdola e imbarazzante è quella che può colpire il nostro mondo occidentale: una persecuzione che non sparge sangue, ma indurisce il cuore; non toglie la libertà con la forza, ma la fa tacere con i piaceri; non fa soffrire la fame, ma riempie il ventre di cibo procurato con l’ingiustizia e con la mancanza di condivisione.
Cardinale Dionigi Tettamanzi, 6 gennaio 2012