Parrocchia S. Gerolamo Emiliani di Milano - Blog

Il Blog "Insieme per..." vuole proporre spunti di riflessione e di condivisione per costruire insieme e fare crescere la comunità della parrocchia di San Gerolamo Emiliani di Milano, contribuendo alla diffusione del messaggio evangelico.

martedì 18 ottobre 2011

603 - PADRE TENTORIO MARTIRE DELLA GIUSTIZIA

Grave lutto per il PIME, che piange un altro suo missionario a Mindanao. Questa mattina, nell'isola del Sud delle Filippine, è stato ucciso padre Fausto Tentorio, 59 anni, originario del lecchese.
Questa sera, alle 20.30, padre Fausto verrà ricordato nella parrocchia di Santa Maria Hoè (Lecco) con la recita del Rosario e la santa Messa.
«Padre Fausto - si legge sul blog dei missionari del Pime delle Filippine - è stato assassinato davanti alla sua parrocchia di Arakan, North Cotabato, Mindanao. Verso le 8 stava salendo sulla sua auto per recarsi a Kidapawan, 60 km dalla missione, per un incontro diocesano, quando un killer con casco in motocicletta si è avvicinato e gli sparato diversi colpi».
Da oltre 32 anni padre Fausto lavorava a stretto contatto con gli indigeni del luogo, i Manobos, nella formazione e organizzazione delle loro piccole comunità montane. Ma questo impegno voleva dire anche affrontare forze molto potenti, interessate a spazzare via gli indigeni dalle loro terre. Alcuni anni fa, padre Tentorio era già sfuggito alle minacce di un gruppo armato, grazie alla protezione degli stessi indigeni. Stamattina, invece, gli assassini hanno portato a termine l'orribile crimine. 

Padre Fausto era nato il 7 gennaio 1952 a Santa Maria di Rovagnate e cresciuto in Santa Maria Hoe', Lecco. Ordinato nel 1977 era partito per le Filippine l'anno seguente. Prima della missione in Arakan aveva lavorato in quella di Columbio, Sultan Kudarat, abitata da cristiani, musulmani e indigeni B'lang.
La morte di padre Tentorio è un nuovo capitolo in quel volto del martirio che da tanti anni ormai contraddistingue la presenza del Pime a Mindanao. Prima di lui qui hanno donato la loro vita per il Vangelo già altri due missionari del Pime: padre Tullio Favali, ucciso nel 1985, e padre Salvatore Carzedda, ucciso nel 1992. Altri due missionari del Pime, in anni ancora più recenti, hanno subito un rapimento: padre Luciano Benedetti nel 1998 e padre Giancarlo Bossi nel 2007. Padre Tentorio stesso era già sfuggito a un agguato nel 2003.
Come la morte di padre Favali, quella di padre Tentorio non è legata al fondamentalismo islamico, ma alla difesa delle popolazioni indigene di Mindanao. L'isola del Sud delle Filippine è infatti un microcosmo dei drammi che attraversano il pianeta. «Padre Fausto - racconta padre Luciano Benedetti, anche lui missionario del Pime nelle Filippine da poco rientrato in Italia - era minacciato da tempo per il lavoro che svolgeva da tempo nella difesa delle terre dei manobo. Terre che fanno gola in una zona ricca di risorese minerarie. Già otto anni fa, protetto dalle. popolazione locali, si era salvato solo stando nascosto mezza giornata in un armadio. E ancora due anni fa era stato fatto oggetto di nuove minacce».