Parrocchia S. Gerolamo Emiliani di Milano - Blog

Il Blog "Insieme per..." vuole proporre spunti di riflessione e di condivisione per costruire insieme e fare crescere la comunità della parrocchia di San Gerolamo Emiliani di Milano, contribuendo alla diffusione del messaggio evangelico.

giovedì 25 febbraio 2010

241 - VIA CRUCIS, VIA DI “IN-CROCI”

La Via Crucis è qualcosa che ci mette in imbarazzo, che ci fa sentire sempre un po’ a disagio, non a posto con noi stessi, con gli altri, con Dio…La nostra disponibilità ad accettare la sofferenza lungo il percorso dell’esistenza viene meno nei riguardi della morte.

Bisogna abituarsi a vedere la via Crucis dall’alto, non più, o non soltanto, dal basso. Dal basso ci appare soltanto l’assurdità di una morte in croce ingiusta; cambiando angolazione, percepiamo il senso ultimo e la chiave di lettura di tutto un folle e doloroso percorso di amore, che paradossalmente, non conduce più alla morte ma alla vita.

Potremmo pensare la Via Crucis non solo come una “via della croce”, ma anche come una “via degli in-croci”: una via, cioè, con incontri, relazioni, rapporti umani, carica di sguardi, di gente conosciuta e di persone anonime, di compagni di avventura e di sventura, di amici e di nemici.

Tutti ci troviamo su una “via della croce”, la quale, incontrandosi con quella degli altri, diventa una via di “in-croci”: di contatti umani, di legami, di collegamenti, che possono trasformare l’assurdità del dolore in realtà salvifica. Non si tratta allora di scegliere se percorrere o no la Via Crucis, perché, in effetti, sulla nostra “via degli in-croci” ci siamo già fin dalla nascita e, con noi, anche tutti gli altri esseri umani.

A noi scegliere se fare tesoro di questi “in-croci” e viverli come un incontro con un Dio che preferisce la via della croce per in-crociarci, oppure se maledire per sempre il giorno in cui siamo nati.

A noi scegliere se percorrere la Via Crucis come l’ha percorsa Gesù, oppure percorrerla come semplici condannati a morte. La sua Via Crucis, infatti, è il mistero profondo, la sintesi finale di una vita spesa unicamente per amore. Gesù non è un “condannato a morte” ma un “inviato a vita”.

Per questo la Via Crucis non è un sentiero che finisce in cima a un Calvario, ma una via che ci immette in un’autostrada di luce, una pista di decollo per fare volare in alto la nostra vita. (Angelo Saporiti)