Parrocchia S. Gerolamo Emiliani di Milano - Blog

Il Blog "Insieme per..." vuole proporre spunti di riflessione e di condivisione per costruire insieme e fare crescere la comunità della parrocchia di San Gerolamo Emiliani di Milano, contribuendo alla diffusione del messaggio evangelico.

domenica 8 novembre 2009

149 - TESTIMONE DELLA CARITA’

Lo scorso 25 ottobre in piazza Duomo è stato beatificato Don Carlo Gnocchi. Nel saluto al termine dell’Angelus di domenica 25 ottobre papa Benedetto XVI ha ricordato la figura di don Carlo: “Egli fu dapprima un valido educatore di ragazzi e giovani. Nella seconda guerra mondiale divenne cappellano degli alpini, con i quali fece la tragica ritirata di Russia, scampando alla morte per miracolo. Fu allora che progettò di dedicarsi interamente ad un’opera di carità. Così, nella Milano in ricostruzione, don Gnocchi lavorò per “restaurare la persona umana” raccogliendo i ragazzi orfani e mutilati e offrendo loro assistenza e formazione. Diede tutto se stesso fino alla morte, e morendo donò le cornee a due ragazzi ciechi”.

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Oggi la Chiesa ambrosiana celebra la Giornata diocesana della carità.

Presentiamo alcuni pensieri del nostro nuovo beato don Carlo Gnocchi, che seppe vivere tutta la sua vita all’insegna della carità e del dono di sé.

“L’unica ricchezza che tutti possediamo e possiamo donare è quella di volere bene. Poi il fare il bene diventa una necessità e una dolcezza. Solo la carità resta e sarà la nostra ricchezza nella vita a venire””.

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“Di una cosa sola ha bisogno il mondo e per questa bisogna lottare: di carità e di amore evangelico. Ciascuno di noi ha il dovere di anticipare e attuare, per quanto gli compete, l’avvento della carità. E’ bene poca cosa quello che un uomo può fare, si sa. E’ una goccia di dolcezza in un oceano amarissimo. Ma pure il mare è formato da tante gocce.

Basta che ognuno porti la sua… non scoraggiatevi dunque se di fronte al molto che resta da fare la vostra opera appare piccola e insufficiente. Dio sa le nostre possibilità”.

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“Desidero e prego dal Signore una sola cosa: servire per tutta la vita i suoi poveri. Ecco la mia “carriera”. Purtroppo non so se di questa grande grazia ne sono degno, perché si tratta di un privilegio. E’ questo che ti rende e renderà sempre più vicino a Dio, perché Dio è tutto qui, nel fare del bene a quelli che soffrono e hanno bisogno di un aiuto materiale e morale. Il Cristianesimo, a quelli che lo capiscono veramente, non domanda altro. Tutto il resto viene dopo e viene da sé”.

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