Parrocchia S. Gerolamo Emiliani di Milano - Blog

Il Blog "Insieme per..." vuole proporre spunti di riflessione e di condivisione per costruire insieme e fare crescere la comunità della parrocchia di San Gerolamo Emiliani di Milano, contribuendo alla diffusione del messaggio evangelico.

venerdì 11 settembre 2009

98 - 12 SETTEMBRE SANTISSIMO NOME DI MARIA

“E il nome della Vergine era Maria” (Lc. 1,26). Diciamo dunque qualcosa su questo nome, che significa “stella del mare” e si adatta perfettamente alla Vergine Madre. Molto felicemente, infatti, è paragonata a una stella: come una stella emette il proprio raggio, senza alterarsi, così rimanendo intatta la Vergine partorisce il Figlio. Il raggio non diminuisce il chiarore della stella, così il figlio non diminuisce l’integrità della Vergine.

È proprio Maria la nobile stella il cui raggio illumina tutto l’universo, la cui lucentezza è la più viva nei cieli.

Tu che sei convinto di essere sballottato tra le tempeste e gli uragani nel pelago di questa vita, più che di camminare sulla terra, non distogliere gli occhi dal chiarore di questa stella, se non vuoi essere travolto dalle tempeste.

Se insorgono i venti delle tentazioni, se urti negli scogli delle tribolazioni: guarda la stella, invoca Maria.

Se vieni agitato dalle onde della superbia, dell’ambizione, della mormorazione, della gelosia: guarda la stella, invoca Maria.

Se l’ira, l’avarizia, i desideri della carne scuotono la navicella della tua anima: guarda la stella, invoca Maria.

Se sei turbato dalla gravità dei peccati, confuso per le brutture della coscienza, atterrito per il rigore del giudizio, stai per essere risucchiato nel baratro della tristezza e nell’abisso della disperazione, pensa a Maria. Nei pericoli, nelle angustie, nel dubbio: pensa a Maria.

Se vai dietro di lei, non devierai; se la preghi, non dispererai; se pensi a lei, non potrai sbagliare. Se lei ti guida, non cadi, se ti protegge, non puoi avere paura; sotto la sua guida non sentirai la fatica, con il suo aiuto arriverai alla meta.

Ma ora dobbiamo fermarci un poco, perché la contemplazione di un così grande splendore non sia troppo sfuggevole. Per usare le parole del Vangelo: “E’ bello per noi stare qui” (Mt17,4): è piacevole contemplare in silenzio quello che il laborioso discorso non riesce a spiegare.

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dai Discorsi di san Bernardo abate