Parrocchia S. Gerolamo Emiliani di Milano - Blog

Il Blog "Insieme per..." vuole proporre spunti di riflessione e di condivisione per costruire insieme e fare crescere la comunità della parrocchia di San Gerolamo Emiliani di Milano, contribuendo alla diffusione del messaggio evangelico.

martedì 23 giugno 2009

36 - PRIMO VIAGGIO MISSIONARIO DI SAN PAOLO

Il primo viaggio missionario di San Paolo.
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Nel 43 d.C. Barnaba chiama Paolo per collaborare nell’opera di evangelizzazione di Antiochia di Siria, una delle città più importanti del Mediterraneo Orientale. Lì nasce presto una comunità vivace e numerosa, che diviene il punto di riferimento di Paolo.

Dopo un anno di permanenza ad Antiochia, Barnaba e Paolo partono per portare l’annuncio del Vangelo al di fuori della Palestina, chiamati dallo Spirito Santo per la missione di evangelizzazione (At 13,2).

Barnaba, Paolo e Giovanni Marco andarono a Seleucia e da qui in nave verso l'isola di Cipro, per dirigersi poi ad Antiochia di Pisidia, dove numerosi Ebrei e Gentili accolsero la parola di Dio e cedettero. Paolo e Barnaba annunziarono il vangelo nella sinagoga, ma i giudei furono pieni di gelosia e contraddicevano le affermazioni di Paolo, allora essi dichiararono con franchezza che si sarebbero rivolti ai pagani, dato che veniva respinta la parola di Dio annunziata. Giunti ad Iconio (Konya, nella Turchia centrale) entrarono nella sinagoga e vi parlarono in modo che un gran numero di Giudei e di Greci divennero credenti, ma anche lì trovano l'ostilità dei giudei che istigavano i pagani contro Paolo e Barnaba con il proposito di lapidarli.

Alcuni Giudei arrivarono da Antiochia e da Iconio per organizzare gli abitanti contro gli Apostoli. Presero Paolo a sassate e lo trascinarono fuori città credendolo morto. Paolo, sopravvissuto a questo attacco, partì il giorno dopo insieme a Barnaba alla volta di Derbe; da qui ritornarono di nuovo a Listra, Iconio, Antiochia e Perge per rinforzare i credenti ed organizzare le chiese. Da Attalia (Antalya sulla costa turca) ritornarono ad Antiochia, dove riunirono la comunità cristiana per raccontare le loro esperienze. Siamo nel 48 d.C.


Primo viaggio missionario di Paolo

Durante questo primo viaggio, realizzato in condizioni difficili, i due missionari ricevono accoglienze molto diverse, anche se, quasi ovunque, sono costretti alla fuga dalle folle istigate dai loro persecutori.

Il rifiuto dei giudei induce Paolo e Barnaba a cambiare la loro priorità: dai giudei si spostano ai pagani. Negli Atti degli Apostoli, Luca parla del motivo per il quale i giudei rifiutano di ascoltare Paolo: la gelosia. I giudei, che in un primo momento avevano accolto i due missionari con interesse nella sinagoga, si dimostrano poi “pieni di gelosia” perché gli apostoli non hanno riservato solo ai giudei il loro annuncio. Non possono accettare che tutta la città si riunisca intorno a Paolo e Barnaba, non possono sopportare l’allargamento di una prerogativa che essi considerano esclusiva a motivo dell’appartenenza al popolo di Israele, la Parola del vero Dio è solo per loro, è loro proprietà. La cosa che deve interrogare sempre, anche noi oggi, è se vogliamo essere generosi come gli apostoli oppure invidiosi come i giudei. Siamo disposti ad essere apostoli che regalano a tutti la Parola di Dio, magari al prezzo di scontentare i “nostri” per le attenzioni che rivolgiamo agli “altri”, oppure vogliamo tenere soltanto per noi quella Parola, perché la riteniamo di nostra proprietà?

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Spunti per la riflessione.

- Quali sono i rischi che oggi si corrono nell’annunciare con franchezza il Vangelo nei nostri abituali ambienti di vita?


- Ci preoccupiamo di sostenere il coraggio dei missionari che annunciano il Vangelo in situazioni pericolose?


- Quanto interesse suscita alla comunità cristiana a cui apparteniamo la coraggiosa testimonianza dei missionari?

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